Il contratto fiduciario può realizzarsi senza che la Fiduciaria intesti a sé i beni (immobili – partecipazioni societarie – rapporti bancari – polizze assicurative – opere d’arte) pur amministrando gli stessi. 

Obbiettivi e vantaggi L’ amministrazione senza intestazione dei beni da parte della fiduciaria non ha come scopo quello di assicurare la riservatezza bensì far sì che la Fiduciaria assicuri il corretto trattamento fiscale, svolgendo il ruolo di sostituto d’ imposta e attui il “monitoraggio fiscale” in presenza di attività detenute all’estero.

Il vantaggio evidente per il Fiduciante è assicurare il rispetto della normativa fiscale senza dover indicare le attività estere nella dichiarazione dei redditi ai fini del monitoraggio (RW) e i redditi relativi nei rispettivi quadri (RT, RM, RL, CE, IVIE, IVAFE). In occasione di “scudo fiscale” e “VOLUNTARY DISCLOSURE” il contratto di amministrazione con o senza intestazione ha consentito di effettuare il rimpatrio giuridico delle attività assicurando notevole risparmio delle sanzioni applicabili e consentendo il buon fine delle procedure citate.