Il mandato fiduciario consiste essenzialmente in una richiesta di intestazione della titolarità di beni o valori alla Fiduciaria, rimanendo la proprietà sostanziale al Fiduciante, il quale Fiduciante disporrà con precise istruzioni scritte nel rispetto delle clausole contrattuali, di detti beni e valori: in sostanza pur rimanendo la proprietà in capo al fiduciante, la Fiduciaria lo sostituirà in tutti i rapporti con i terzi, nei confronti dei quali garantisce l’anonimato e la riservatezza. In qualsiasi momento, il Fiduciante, con richiesta scritta di reintestazione, può rientrare in possesso dei propri beni.
Al mandato fiduciario tradizionale si affiancano altri contratti quali il contratto di amministrazione senza intestazione, l’affidamento fiduciario e il trust.
Il vantaggio più evidente è la riservatezza del reale proprietario dei beni, mantenuta nei confronti di tutti coloro che non siano portatori legittimi di poteri di indagine (autorità giudiziaria, ecc.): la riservatezza è garantita dal fatto che nei rapporti e nelle rappresentazioni con i terzi (Registro Imprese – libri soci – rapporti bancari – contraente e/o beneficiario Polizze – intestazione crediti – ecc.) comparirà la Fiduciaria e non il cliente.